La riforma universitaria avviata alla fine degli anni Novanta ha provveduto ad avviare una profonda riorganizzazione dell'Università, della quale l'introduzione delle lauree triennali e dei crediti formativi costituiscono gli aspetti più noti.
Tra i tantissimi corsi di laurea di recente istituzione quello di scienze giuridiche ha registrato un enorme interesse tra le matricole, molte delle quali si direbbero intenzionate a diventare magistrati ed avvocati, oppure ad intraprendere un'altra delle interessanti carriere connesse a questa nuova laurea.
L'istituzione di lauree triennali ha, infatti, delineato percorsi formativi e professionali più specialistici che nel passato, consentendo ai giovani di indirizzarsi verso il mondo del lavoro al termine del primo ciclo di studi oppure di proseguire con il biennio previsto dalla laurea magistrale.
La laurea di primo livello in scienze giuridiche si propone di fornire una preparazione di base nei vari rami del diritto consentendo ad ogni studente di avere una visione complessiva dell'interessante materia per decidere in modo ponderato in quale settore specializzarsi e quale carriera intraprendere.
I primi esami del corso in scienze giuridiche verificano, infatti, la preparazione degli studenti in materie indispensabili per ogni giurista, ricordiamo ad esempio i fondamenti di diritto pubblico e di diritto privato, e successivamente i piani di studi vengono creati dai laureandi sulla base del profilo professionale al quale essi aspirano.